Sempre più spesso ci vengono portati file P7M per la stampa. Che cosa sono? Sono file (prevalentemente PDF, ma possono essere di qualsiasi tipo) firmati con la firma digitale. Il problema è che è una soluzione tutta italiana: bisogna aprirli uno per uno con DiKe – guai ad aprire più di uno, altrimenti si chiude con un errore generico –, estrarli manualmente e infine riscrivere il nome del file a mano, perché DiKe non se lo ricorda e non lo indica.
Il resto del mondo utilizza la firma digitale integrata nel formato PDF, che tutti, senza installare alcun programma aggiuntivo, possono visualizzare senza problemi, i legislatori italiani invece hanno voluto trovare una soluzione “alternativa”.
La conclusione è: sì, possiamo stampare i file con firma digitale in formato P7M, ma è un’operazione che porta via molto tempo, quindi sarà addebitato un costo aggiuntivo per l’apertura di ogni file.
Consigliamo di inviarci i classici PDF: noi risparmiamo tempo e voi risparmiate denaro.